LIBERTA E SALUTE
SMETTERE DI FUMARE IN UNA SEDUTA
Il dottor Pier Giacomo Giordani è il personaggio di cui vogliamo
parlare in questo mese.
Alto, distinto, di antica e nobile famiglia con radici proprio a
Lugo, unisce l’impegno dello scienziato alla sensibilità
dell’uomo.
Due lauree in filosofia e psicologia e anni di esperienza, ne
maturano via via convinzioni e metodiche che nel campo
psicoterapico sono all’avanguardia.
Conosciuto in Italia e all’Estero come esperto europeo delle
problematiche psichiche e psicosociali, il suo metodo innovativo
di “Condizionamento mentale” va considerato come una porta
aperta verso la soluzione a breve termine di disturbi
psicosomatici dovuti ad ansia, stress, fobie, depressioni, crisi
esistenziali.
Il suo studio è frequentato da gente comune come il jet set
artistico e politico.
Il fatto che il condizionamento mentale conduca a smettere di
fumare ha fatto si che al telefono del suo studio la sua
collaboratrice sia impegnata 24 ore su 24.
Certamente questo metodo non serve solo a smettere di fumare, ma
a risolvere reazioni e situazioni ansiose, per esempio la fame
psicologica.
Il condizionamento- spiega il dottor Giordani- si basa
sull’orologio mentale, sullo scandire del tempo che l’uomo porta
memorizzato dentro di se.
Modificare la memoria che causa il disturbo-malattia ha spesso
la soluzione appunto nel neutralizzare determinati ricordi e nel
puntare l’orologio mentale su una data futura chiamata “meta
programmata”; un uscire dal tunnel dell’angoscia di qualsiasi
tipo.
I disturbi psicosomatici delle nevrosi possono in breve avere la
loro risoluzione.
Stiamo scrivendo in maniera semplicistica, ma il dottor giordani
ha una sua casistica di successi che lo spronano sempre più a
perfezionare se stesso e il suo indirizzo ottenendo il pauso dei
Congressi.
Studioso dei problemi psicosessuali sta ultimando la stesura di
un libro sull’attuale liberazione sessuale dopo averne
considerato personalmente cause ed effetti attraverso i
parametri della cosiddetta”normalità”.
Sempre con il metodo di “condizionamento mentale” si può non
miracolisticamente, agire sui disturbi sessuali. D’altra parte
Freud insegna .
Freudiano, ma sostanzialmente comportamentista, Giordani applica
una psicoterapia dialogata con la quale il paziente non solo
parla e si apre, ma dialoga con il terapeuta.
Egli aggiunge: “ Mia compagna in questo viaggio, nella
conoscenza degli aspetti variegati della mente umana, la mia
collaboratrice insostituibile”.
Ribadisce inoltre che il suo operato non può prescindere
dall’interazione medico-specialistica, come dire che quando il
farmaco occorre è il giusto supporto per una qualsiasi
psicoterapia.
Un consiglio del dottor Giordani: “ Sorridiamoci di più, non
compatiamo, non compatiamoci. E’ giusto analizzarci, ma non per
fermarci nei meandri del pensiero, accettiamo la vita di tutti i
giorni nella sua complessa semplicità”. |